Press
REVIEWS - INTERVIEWS
34613: Metalitalia - Italian (55/100)
Untitled document

Dietro il monicker Tomorrow’s Outlook si nasconde in realtà uno strano progetto europeo voluto da uno sconosciuto bassista norvegese di nome Andreas Stensteth e dal manager-produttore Trond Nicolaisen. La line-up riunita dai due compositori per la registrazione di questo “34613” (che dovrebbe significare ‘Eagle’, scritto in caratteri leed) non è di quelle eclatanti e, fatta esclusione per il pezzo da novanta Michael Kiske all’opera comunque su solo una canzone, si compone prevalentemente di nomi di artisti minori della terra scandinava. Il risultato musicale si pone a metà tra un metal classico di derivazione Maiden e dintorni, con alcune puntate nel power melodico più classico, tra Edguy e i soliti Helloween, con un songwriting che però si rivela anche fin troppo eterogeneo, togliendo all’ascoltatore un punto di riferimento unico che, in un progetto multinome come questo, è abbastanza essenziale per assicurare una minima base di fan. Infatti, “34613” risulta alle volte anche fastidioso nella sua alternanza dei diversi stili, e il più delle volte sembra risultare quasi più una strana compilation che un disco con un unico monicker. Riteniamo che ciò sia un po’ un peccato perché, prese singolarmente, le idee presenti sulle singole canzoni non sono nemmeno malaccio, con anche qualche picco compositivo come la bella “The Etheareal Dream”; a non convincere del tutto è appunto il bilanciamento totale, che vede l’accostamento di canzoni poco compatibili tra loro, e la scelta generale del suono, adatto solo ai frangenti melodici e assolutamente inadatto alle soluzioni power come l’opener “Gate To Freedom”. A conti fatti, anzi, proprio la produzione risulta essere l’elemento meno riuscito di questo disco, con una batteria a tratti quasi inascoltabile per scelta dei suoni ed un basso ossessivamente troppo in evidenza su tutte le tracce. E se queste pessime scelte sonore  possono essere quasi scusate nelle canzoni più melodiche e rilassate o in quelle ancorate alle sonorità  del metal più classico, nelle tracce che traggono ispirazione dal power teutonico più veloce esse risultano essere un vero e proprio colpo di grazia alla resa del disco, inficiandone la resa. Ribadiamo il concetto, questo è un vero peccato perché a livello di songwriting le cose sembrerebbero anche funzionare, e così a livello delle singole capacità strumentali dei nomi coinvolti… ma da vecchi fan della musica di Helloween e Gamma Ray non possiamo assolutamente soprassedere ad una produzione che ci presenta delle spompatissime chitarrine a malapena udibili, seppellite sotto una linea di basso fin troppo in evidenza e con un contorno di una batteria che al posto dei tamburi sembra avere dei fustini del Dixan! Insomma, riassumendo, l’idea è buona e la musica contenuta in questo “34613” supererebbe ampiamente la sufficienza, ma i difetti tecnici, la totale mancanza di impatto sui frangenti veloci e delle scelte sonore francamente incomprensibili ci costringono ad abbassare di un voto la valutazione, riportando il disco sotto la soglia della sufficienza. Peccato.


Source: http://metalitalia.com/album/tomorrows-outlook-34613/

30.Jun.2012 - 12:09